Carlo Barberis, (1909-1994), dotato di un’innata raffinatezza di gusti e di un naturale senso delle proporzioni, inizia ancora molto giovane a lavorare come apprendista orafo e dopo aver accumulato una notevole esperienza, apre nel 1929 un laboratorio in proprio. Alla ditta viene attribuito il marchio di fabbrica N. 39, oggi il più vecchio a Valenza.

Nel 1940 Carlo sposa Valeria che presto diviene la radice creativa della ditta, introducendo con il suo amore per i colori e con la sua esuberante immaginazione il suo decisivo contributo come designer.

Il laboratorio e gli uffici erano situati al piano inferiore dell’abitazione di Carlo e Valeria e i clienti venivano accolti nel salotto di casa; il caminetto divenne così in qualche modo il simbolo di questa amichevole accoglienza e al tempo stesso della vivacità creativa dell’azienda.

Sin dagli esordi la produzione di Carlo Barberis è stata caratterizzata da eleganti pennellate di fantasia e ha guadagnato la sua reputazione fra i gioiellieri per la qualità delle sue pietre di colore.

Negli anni ’60 il figlio di Carlo e Valeria Gianni entra nella ditta dopo un periodo di apprendistato all’estero come gemmologo: grazie al suo contributo è in questi anni che la Carlo Barberis inizia a collaborare con i migliori nomi della gioielleria, dapprima in Europa e negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo, dal Giappone ai Paesi Arabi e più recentemente dalla Russia ai Paesi dell’Estremo Oriente.

Alla fine degli anni ’70 Francesca, la figlia minore di Carlo e Valeria, si unisce alla famiglia nella conduzione dell’attività e avendo ereditato dalla madre la stessa creatività, si dedica allo sviluppo del design dell’impresa, coadiuvata anche dalla moglie di Gianni Giovanna.